mercoledì 29 maggio 2013

Relazione del presidente Stavros Rantas - Assemblea Generale - Lugano 26.5.2013

Assemblea Generale Comunità Ellenica 2011-2012
Lugano 26.5.2013, Hotel Pestalozzi

Relazione del presidente Stavros Rantas

Sono passati due anni molto difficili per la Grecia ed anche per noi i Greci della diaspora è stato e continua ad esserlo un periodo di molti cambiamenti che toccano ogni uno di noi da vicino sia dal punto di vista sociale ed economico ma anche morale.

La grande crisi di ordine mondiale ha trovato il nostro paese impreparato ad affrontarla anche e sopratutto dalla cattiva gestione della cosa pubblica, la burocrazia elefantiaca ed oppressiva, lo sperpero delle risorse e la corruzione endemica.

Fiumi di parole da molti esperti sono state spese per rendere le cause di questa crisi comprensibili.
Tuttavia,Le persone con meno possibilità hanno pagato e pagano ancora duramente con la apparizione di nuovi poveri e di senza tetto specie nei grandi centri.
 
L`Europa purtroppo ha perso per strada la sua solidarietà costrigendo i paesi periferici e maggiormente deboli di pagare somme astronomiche a causa dei cosi detti Debiti Sovrani che si sono formati dai diversi pacchetti Delors senza che abbiano avuto questi capitali elargiti come sovvenzioni, le necessarie garanzie e controlli.
 
Viene da pensare che da qualche parte si è deciso di indebitare pesantemente questi paesi i PIGS per avere la possibilità con i diversi patti di stabilità e memorandum,d influenzare in modo sostanziale la loro politica nazionale arrivando fino al controllo totale delle risorse,vedi EYDAP,OSSE,DEY ecc.e la vendita di patrimonio nazionale al prezzo di favore.

Cari amici,
Oggi la Grecia non è libera.La politica e le decisioni che da essa derivano vengono decise a Berlino.Abbiamo una sorte di punizione per i spendaccioni greci che la devono pagare a duro prezzo.Lo Zorba,famoso eroe di Nikos Kazantzkis espessione di libertà e di fierezza deve entrare in naftalina.perche sinonimo di dolce far niente sirtaki e amori facili.
 
Nessuno dice che non bisogna pagare i debiti ma si deve pagare i debiti una volta che si creano lavori specie per i giovani,60% senza lavoro, inserendo anche una penale per lo sviluppo. Cio senza sviluppo dell economia non si pagano debiti.Il popolo non può sopportare un austerità senza fine senza il ben chè minimo accenno di sviluppo sostenibile.

In ogni disastro collettivo le responsabilità della disfatta sono di regola suddivise a seconda delle diverse responsabilità.Naturalmente i maggiori responsabili bisogna cercarli fra quelli che per trent`anni hanno amministrato questo paese.Ai politici corrotti e senza scrupoli che purtroppo ancora sono li e ci vogliono salvare.Speriamo che la giustizia per una volta farà il suo corso.

La rabbia e la disperazione di grande parte della popolazione è tale che aime molti concittadini appoggiano personaggi sinistri con apologie del nazismo e fascismo che tanti dolori hanno portato al nostro paese.

I partiti tradizionali hanno per lo meno capito i loro sbagli e cio di lasciare il terreno all`alba dorata e si cerca di rioccupare il terreno con delle reti di solidarietà per tutti e non solo per i greci. La vera battaglia democratica si compatte sul terreno .Dal parte sua il parlamento si impegna per presentare una legge contro i nostalgici di Hitler ed il razismo e contro la xenofobia.Il nostro paese ha una tradizione di civiltà,non possono personaggi loschi presentare una Grecia che non esiste all`estero.
Non è questione di destra o di sinistra. La questione è democrazia e tolleranza oppure sopraffazione con la messa a bando di ogni spirito civile e umano.
 
Noi non possiamo fare molto ma una cosa importante la possiamo fare.
Dobbiamo , considerando la nuova ondata di emigrazione che e`alle porte,ristrutturarci e riorganizzarci dando un indirizzo più consono alle circostanze alla nostra Comunità. A questo scopo bisogna mettere in campo nuovi strumenti moderni per quanto concerne la nostra visibilità ,creando reti di contatto con altre comunità ed enti pubblici.
 
Come sempre, noi continueremo come in passato di proporre la nostra cultura a tutti i livelli valorizzando artisti di ogni genere con l`organizzazione di diversi eventi.
 
In ultimo voglio fare un appello ai nuovi arrivati,gli studenti,i nuovi lavoratori emigrati a causa della crisi. Non lasciatevi prendere dallo sconforto.Non vivete con rabbia.È vero la Grecia non vi ha dato molto. Avete lasciato i vostri paesi,i vostri cari i vostri amici con l`amarezza nel cuore. È comprensibile che non volete dare il vostro contributo all`associazione. Vi invito di far parte e creare i presupposti di una rinascita con le vostre proposte. Questa rinascita non sarà solo personale ma collettiva.